lunedì 23 maggio 2011

Arma che fù

come Arma che fu!
Le armi che venivano più comunemente usate, inevitabilmente erano, semplici in quanto a foggia ed a costruzione. Inizialmente, si trattava di clave e lance.

Quest'ultime in particolare, erano state  impiegate costantemente a scopo venatorio intorno al 35000 a.C., ma non vi è nessuna certezza che all'epoca potesse esistesse qualcosa di simile per potere essere utilizzate in guerra. da quello che si riesce a trarre dai tanti dipinti murari di quel periodo, nulla lascia intendere a persone che attaccano altre persone. Non esiste quindi nessuna prova archeologica di combattimenti su vasta scala situabili in questo periodo di evoluzione sociale.

A partire dal 12000 a.C., circa, il combattimento subi' un notevole cambiamento, a seguito dello sviluppo di armi rivoluzionarie come...

arco, mazza e frombola. Sembra addirittura che l'arco sia stato l'arma più decisiva nell'evoluzione della guerra primordiale, poiché permetteva attacchi meno rischiosi di quelli condizionati dalla mischia corpo a corpo. Differentemente a ciò che abbiamo appena detto sopra per l'assenza, nell'arte rupestre, di scene di battaglia con le clave, lo sviluppo dell'arco avviene contemporaneamente con le prime pitture conosciute raffiguranti scontri organizzati tra fazioni o tribù contrapposti. Si tratta di immagini inquadrate in linee e colonne, precedute da un capo, riconoscibile dall'abbigliamento diverso da tutti gli altri. Alcune pitture riproducono perfino attacchi tattici, tuttora identificabili come attacchi laterali o accerchiamenti.

La mazza sembra comunque aver avuto un ruolo preminente per un periodo abbastanza lungo, quale arma individuale, di elezione per il combattimento. Fino a quando, lo sviluppo della corazza in pelle limitò vistosamente  l'efficacia dei suoi colpi, rendendo al contempo preferibili proiettili ed armi da taglio in genere. L'inizio del Calcolitico vide l'introduzione di daghe, asce ed altri attrezzi in rame. In massima parte si trattava di oggetti troppo costosi e malleabili per essere armi efficaci. È opinione di molti studiosi che fossero per lo più accessori cerimoniali. Fu solo con l'avvento del bronzo che le armi da taglio in metallo divennero di uso comune.

2 commenti:

Unknown ha detto...

Mi è piaciuto sopratutto l'intro di questo scritto..."Quest'ultime in particolare, erano state impiegate costantemente a scopo venatorio intorno al 35000 a.C., ma non vi è nessuna certezza che all'epoca potesse esistesse qualcosa di simile per potere essere utilizzate in guerra. da quello che si riesce a trarre dai tanti dipinti murari di quel periodo, nulla lascia intendere a persone che attaccano altre persone. Non esiste quindi nessuna prova archeologica di combattimenti su vasta scala situabili in questo periodo di evoluzione sociale.
Interessante approfondimento..sereno giorno Legolas..
Dandelìon

Legolas Helda ha detto...

Salute a te dandelion helda!
Si è proprio vero, non usavano le armi per combattersi,per prevalere, per conquistare, per invandere, etc etc etc. Probabilmente il seme della discordia era ancora dormiente, covava il suo frutto celatamente.
Il resto, lo sappiamo bene cosa è accaduto.meglio stendere un velo pietoso...Lunga vita prosperità dandelion finiarel.

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