lunedì 16 gennaio 2012

il pane

Le origini del pane risalgono al periodo neolitico, quando l'uomo cominciò a coltivare i primi cereali.. Nel momento in cui gli uomini impararono a macinare il grano con il mortaio, si osservò che lasciando la miscela fatta di farina e acqua vicino al fuoco, questa s'induriva. Si arrivò in tal modo ai primi pani senza lievito.

La scoperta del lievito si deve agli Egiziani i quali notarono che, lasciando riposare la pasta per un po' di tempo, il pane diventava più leggero e voluminoso. Quando la farina è impastata con acqua, la proteina che si forma contiene il "glutine", una specie di maglia elastica in grado di trattenere le bolle d'ossido di carbonio che rendono il pane alla cottura soffice ed elastico.

Questo in breve la storia del pane ma in realtà è molto più complessa, tutti i popoli del mondo fanno il pane e ne esistono migliaia di specie. Si parte sempre da farina acqua e lievito, la differenza la fa il tipo di lavorazione che si applica. Un alchimia del cibo che parte da tre elementi molto semplici per trasformarsi alchemicamente in centinaia di paste diverse che diventano migliaia per l'aggiunta di oli e aromi.

Ci sono quindi molti modi per fare il pane, ma io ne ho messo a punto uno molto semplice a metà fra il lievito naturale e la pasta acida. Semplice da fare e ne esce un pane buonissimo che si mantiene fragrante per una settimana in un sacchetto di stoffa, sorprendente no? Ora vi posto la ricetta che mi raccomando
seguite attentamente senza cambiare una virgola. Grazie.


Predete una ciotola di plastica grande e versateci mezzo kilo di farina tipo zero, mezzo litro di acqua tiepida dove dentro avrete sciolto 5 grammi di lievito di birra (non di più mi raccomando!) girate con un cucchiaio di legno, il composto deve risultare liquido come una pastella. Lo mettete dentro al forno, spento naturalmente, e glielo lasciate per un giorno e una notte. 

Consiglio di fare questo composto all'ora di pranzo circa, ci si mette 3 minuti.  
Potete lasciare questo composto a riposo per due giorni, quindi a partire dalla mattina dopo avete ancora un giorno per usarlo e darvi modo di organizzarvi a vostro piacere con l'orario. 

In una ciotolona grande di plastica ci mettete 2 kili di farina, 2 etti di olio, 1 cucchiaio di sale, il composto e acqua tiepida. Mettete acqua fino a che si ottiene un impasto morbidoso un po appiccicoso. 

Se avete forza impastate tanto finghé non si attacca più alle mani, se non avete forza o male ai gomiti e spalle come me, si può usare un trucco ci vuole una mezza giornata ma non fa fare fatica : si lascia riposare l'impasto dentro al forno chiuso e spento per due ore poi si rimpasta 5 minuti e si lascia riposare altre due ore si rimpasta ed è fatto. 

Dividete l'impasto in tre pezzettoni (vi dovrebbero venire tre pagnotte da i kilo l'una) tirateli su in pagnotte un po' allungate e tanto infarinate, le mettete su carta da forno sulle placche e lasciate in forno spento e chiuso per un ora. Togliete le placche dal forno e con una forbice o con una lametta fate dei tagli sul pane profondi la metà dell'altezza della pagnotta. Con le forbici si possono fare tanti sbecchi a spina di pesce , viene un motivo molto decorativo. Riponete di nuovo nel forno, sempre spento, per un'altra ora.

La lievitazione dipende dal caldo che avete in casa, per essere sicuri di cuocere il pane a lievitazione giusta si fa una piccola impronta con il dito indice e se l'impronta sparisce piano piano vuol dire che ancora deve lievitare, date ancora mezz'ora. Se l'impronta rimane vuol dire che è prontissima! Cuocere!. 

Togliete dal forno le placche, non sbattetele..!! Un urto potrebbe abbassare la lievitazione quindi non toccate le pagnotte e non copritele intanto che accendete il forno alla massima potenza(250°) Infornate il pane e per 15 minuti lo lasciate cosi alto poi lo abbassate alla temperatura di 180° per altri40 minuti, ma dipende anche dai forni controllatelo dopo mezz'ora che non iscurisca troppo. 
(Per un pane più scuro consiglio di infarinarlo dopo avergli dato la forma, più farina mettete più diventerà scuro. La farina, nei primi 15 minuti di forno al massimo, si brucia conferendo al pane quel colore scuro.)

Sfornate il pane e mettetelo o su taglieri di legno oppure su tanti canovacci che faccia un bel strato altrimenti il pane si bagna sotto e si rovina. Non tagliatelo cosi fresco si sbriciolerà tutta la bella crosta che farà, tagliatelo il giorno dopo e riuscirete a fare fettine sottili che io metto in frizer stese su di un vassoio e poi raduno in un sacchetto di carta dentro ad un sacchetto di plastica e dentro la cella!
 Quando mi serve una fetta la prendo la metto nel fornetto 3 minuti e mi mangio un pane come appena sfornato.
questo pane qui a sinistra nell'immagine, è fatto con tre quarti di farina di semola (grano duro) e un quarto di farina bianca (grano tenero). Questo va lasciato lievitare di più impastandolo almeno tre volte con un intervallo di due o tre ore da una impastata all'altra.

pronto per la cottura

3 commenti:

Unknown ha detto...

cara Fala..nel secondo composto posso mettere anche farina integrale e non tutta bianca?????

Unknown ha detto...

cara Gala..scusa ho sbagliato nome

Unknown ha detto...

...vi posso garantire che il pane della signora Katya non ha precedenti, per bontà...un pane da Oscar!...ciao carissima..

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