domenica 28 gennaio 2018

Aspettando in silenzio

Aspettando in silenzio cerchi disperato in ogni spazio un segnale in ogni indizio che diventa puntuale un’atroce supplizio. 


Quando ascolti tu che piangi, quando vedi che ti conforti, senti forte mentre fingi, la sua assenza e ti violenti per affliggerti e cercare di nasconderti ad una vita che non vuoi.


Chiudi gli occhi e simuli anfratti, cerchi un volto per distrarti, ascolti suoni, musica e canzoni per mentirti, dissimuli quel sonno simile alla morte che aneli come ultima speranza prima di fare ciò che devi.

Cerchi e rovisti in ogni sogno che diletto fu per l'anima, perduto in quel nulla che bastarti mai potrà, all'interno di un sonno che di sognare oramai non ne vuole più.

La luce manca ormai da troppo tempo i silenzi governano imperanti la mia anima, mentre il cuore chiude le sue sacre porte che nessun amore aprire potrà più.

Ormai nulla può, niente desidera, visto che tutto gli è negato, tranne freddo silenzio e d’aspettare gli e concesso.

Non era questa la vita che volevo, non era questa l’anima che cercavo, non era lei che sentivo come completo della mia parte mancante.

Aspettando in silenzio fermo le mie mani fissando quell’immagine, cercando di fissarla come ambra indelebile nei miei ricordi.

Sento d’avere perduto il sapere del sapore di come si può amare, di come si può dire, di come si fa ad abbracciare colei che mai fu trovata perché nel nulla fu cercata.

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