sabato 6 gennaio 2018

Silenziosamente vorrei

Silenziosamente vorrei, seduto con le spalle poggiate alle fredde pareti di pietra umida di una stanza troppo buia e cieca.


Silenziosamente vorrei, chiamarti per nome, sentire il caldo e delicato tepore del tuo corpo, la morbida estasi delle tue labbra che poggiate sulle mie, fredde, secche e ferite, mi darebbero sollievo vitale.



Vorrei...vorrei cantarti il mio amore, scrivere delle mie più nobili intenzioni, allietare il tuo cuore con il fuoco imperituro della mia passione, ed intanto mi spengo senza alcuna possibilità di fare, di dire, costretto a non fare e dire nulla se non in un silenzio mortale per la mia fin troppo vulnerabile anima.


Vorrei, spiegare nei miei silenzi ciò che di più assurdo ed inverosimile si annida nelle profonde segrete del mio essere, l'intrinseco sistema che mi lega a te nei secoli dei secoli, in un continuum senza inizio e fine...


Silenziosamente vorrei che tu tornassi a salvarmi da una morte certa dallo spegnermi del tutto e precipitare in un oblio in cui nulla accade, tutto si ripete e niente si eleva.


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